#Grunge

  • Truly – Fast Stories…from Kid Coma

    Seattle a metà del decennio nineties è un viavai di discografici in panico, produttori e più in generale addetti dell’establishment musicale che dopo la prematura scomparsa di Kurt Cobain non credono più nella scena cittadina e lasciando terra bruciata alle… Continue reading

    Truly – Fast Stories…from Kid Coma
  • Nirvana – Ok Hotel Seattle

    Questa è una nuova canzone e s’intitola “Teen Spirit” Kurt Cobain. La sera del diciassette aprile ’91 all’OK Hotel di Seattle si consuma il battesimo della canzone che cambierà la storia della musica popolare del periodo e non solo.Smells Like Teen… Continue reading

    Nirvana – Ok Hotel Seattle
  • Tad – 8-Way Santa

    8-Way SantaFuori per Sub Pop Records un documento fondante per tutto il movimento alternativo nel N.W. americano. Quindici Febbraio 1991, data che annuncia il secondo album in studio della band di Tad Doyle, i TAD, loschi figuri dell’etichetta di riferimento… Continue reading

    Tad – 8-Way Santa
  • Rebis – Acqua Remota

    I Rebis sono rock con influenze posthc, emo e grunge fatto a Torino dal 2018.Nel 2019 pubblicano il loro primo EP: Rebis, registrato al Magma Studio da Davide Donvito (Torino) e masterizzato presso lo studio di James Plotkin, stesso schema… Continue reading

    Rebis – Acqua Remota
  • Suoni Tribali – L’intervista: Mutonia

    L’intervista ai Mutonia sarà un’occasione per scoprire come questo gruppo ha canalizzato la loro esperienza e la loro creatività in “Malèssere”. In un mondo in cui spesso si cerca di nascondere i mali interiori dietro una maschera di perfezione, “Malèssere”… Continue reading

    Suoni Tribali – L’intervista: Mutonia
  • TAD – Inhaler

    TAD, boscaioli rozzi e sgangherati nel look, metallari nell’animo pubblicano nell’ottobre ’93 il primo album su major in carriera dopo aver firmato con la Giant Records, label di proprietà della Warner. Tad Doyle cerca una svolta, un salto di qualità che possa in qualche modo… Continue reading

    TAD – Inhaler
  • Soundgarden – Badmotorfinger

    “But i’m gonna break i’m gonna break my , i’m gonna break my Rusty Cage and run..” Gabbie arrugginite pronte ad accogliere schiavi e suoni apocalittici, flash evocativi, immagini che riflettono rabbia e turbamenti, il globo sull’orlo dell’estinzione cerca di… Continue reading

    Soundgarden – Badmotorfinger
  • Nirvana – Heart-Shaped Box

    Vivere l’isolamento, il sentimento protettivo atto a scrollarsi le pressioni esterne sempre più insostenibili, l’estremo tentativo di scacciare occhi indiscreti dalla condizione di Rockstar e genitori braccati. Una coppia d’amanti costretta a spingersi oltre l’emarginazione, nascondendosi dalle cattiverie figlie di… Continue reading

    Nirvana – Heart-Shaped Box
  • Screaming Trees – Last Words: The Final Recordings

    Le ultime parole, gli ultimi istanti insieme immortalati in questo album di congedo, un saluto che gli Screaming Trees confezionano recuperando refusi, take, sedute di studio nella seconda parte dei nineties e rimaste inascoltate. Questo assemblaggio di tracce dimenticate viene… Continue reading

    Screaming Trees – Last Words: The Final Recordings
  • Truly – Fast Stories…from Kid Coma

    Seattle a metà del decennio nineties è un viavai di discografici in panico, produttori e più in generale addetti dell’establishment musicale che dopo la prematura scomparsa di Kurt Cobain non credono più nella scena cittadina e lasciando terra bruciata alle… Continue reading

    Truly – Fast Stories…from Kid Coma
  • Soundgarden – Fell On Black Days

    Quinto e ultimo estratto dal masterpiece Superunknown.Cupa ballad dai potenti riflessi melodici, struggente e autobiografica istantanea che sottovoce alimenta il dolore, Kim Thayil sugli scudi, Fell on Black Days è tra le tracce più amate della discografia Soundgarden, svela il… Continue reading

    Soundgarden – Fell On Black Days
  • Malfunkshun – Monument

    Monument nasce la dove tutto è iniziato, dove gli ideatori di una storia, una scena culturale che qualcuno avrebbe poi erroneamente etichettato come “Grunge” hanno mosso i primi nemmeno troppo timidi passi. Le coordinate geografiche ed emotive relative questo album… Continue reading

    Malfunkshun – Monument
  • Sub Pop Records

    Nata nel 1979 dall’idea di Bruce Pavitt, la Sub Pop Records  prende forma prima come fanzine ad Olympia con la dicitura Subterranean Pop  abbreviata quasi subito in Sub Pop, in seguito dopo il trasferimento del suo fondatore a Seattle diviene vera e propria label indipendente, una delle più importanti, longeve… Continue reading

    Sub Pop Records
  • Deep Six

    La mitologica compilation Deep Six pubblicata dalla seminale C/Z Records appena fondata da Chris Hanzsek e la sua compagna Tina Casale (proprietari degli altrettanto leggendari Reciprocal Recording) il 21 marzo 1986 e’ una brillante raccolta della prima ora del movimento… Continue reading

    Deep Six
  • Segni Tribali; Seattle

    “È il rumore del Boeing quando decolla” Jonathan Poneman (Sub Pop Records) “Più grande è la folla, più basso è il quoziente d’intelligenza.” Mark Arm (Mr.Epp and The Calculations, Green River, Mudhoney, Monkeywrench, Sub Pop Records) “Preferirei essere odiato per… Continue reading

    Segni Tribali; Seattle
  • Mudhoney – Piece Of Cake

    I mesi dell’anno che scorrono segnano un passaggio di rottura nella città della pioggia per due motivi diversi mediaticamente tra loro ma ugualmente significanti. La Microsoft con sede a Redmond, parte della grande area metropolitana di Seattle, diventa il centro mondiale del Personal Computer… Continue reading

    Mudhoney – Piece Of Cake
  • Pearl Jam – 20 Settembre 1992; Drop In The Park – Live at Magnuson Park Seattle

    Primo raduno Jammers; i 5 riescono a trascinare quasi 30mila persone nel parco cittadino Magnuson per l’evento gratuito da loro organizzato con lo scopo di far registrare più elettori possibili in vista delle imminenti presidenziali. Un successo di giovani che… Continue reading

    Pearl Jam – 20 Settembre 1992; Drop In The Park – Live at Magnuson Park Seattle
  • Soundgarden – Down On The Upside

    Il 1996 chiude di fatto la rivoluzione Punk-Rock partita dalle sale da live colme di ragazzi in camicia di flanella sudati, maleodoranti, il rumore proveniente dalla città culla del Sound più distorto e autentico del decennio. Seattle. L’evoluzione sta spingendo band e… Continue reading

    Soundgarden – Down On The Upside
  • Kurt

    “Ci sono posti che ricorderò per tutta la vita anche se qualcuno è cambiato, alcuni per sempre, non per il meglio..Qualcuno se n’è andato, qualcuno è rimasto .. Tutti questi luoghi hanno i propri momenti che posso ricordare con le… Continue reading

    Kurt
  • Mad Season – Above

    My pain is self-chosen River of Deceit Un fiume di sostanze e straziante autodistruzione attraversa le vie, le giornate di Seattle scorrendo nelle martoriate vene di molti protagonisti della scena musicale cittadina nei primi anni ’90, l’improvvisa notorietà arrivata senza preavviso, cercata, bramata… Continue reading

    Mad Season – Above
  • Suoni e dolori, dear Mark Lanegan

    “Jesus Christ been here and gone..” questa è la strofa che riassume e dipinge fedelmente le incredibili vicende musicali e non di Mark William Lanegan, cavaliere oscuro di Ellensburg, piccola cittadina di contadini e allevatori situata nel N.O. degli Stati… Continue reading

    Suoni e dolori, dear Mark Lanegan
  • AA.VV. – Singles – Original Motion Picture Soundtrack

    And I listen for the voice inside my headNothin’, I’ll do this one myselfAnd the barrel waits, trigger shakes aimed right at my headWon’t you help me, help me from myself, oh Mettiamo un film focalizzato sulle inquietudini giovanili di… Continue reading

    AA.VV. – Singles – Original Motion Picture Soundtrack
  • Temple Of The Dog – Temple Of The Dog

    I wanna show you something like the joy inside my heart. Seems I been livin’ in the Temple of the Dog. Seattle, WA Con questi versi si apre Man of Golden Words , pezzo dei Mother Love Bone e l’uomo… Continue reading

    Temple Of The Dog – Temple Of The Dog
  • Soundgarden – Superunknown

    Anticipato dal singolo Spoonman l’otto marzo ’94 viene pubblicata dai Soundgarden la pietra miliare della loro discografia, Superunknown, quarto album in studio della band di Seattle. E’ il loro disco più venduto e si intuisce dal primo ascolto che Chris… Continue reading

    Soundgarden – Superunknown
  • TAD – Inhaler

    i TAD, boscaioli rozzi e sgangherati nel look, metallari nell’animo pubblicano nell’ottobre ’93 il primo album su major in carriera dopo aver firmato con la Giant Records, label di proprietà della Warner. Tad Doyle cerca una svolta, un salto di… Continue reading

    TAD – Inhaler
  • Soundgarden – My Wave

    L’avvicinamento a sonorità più smussate si fa largo in Superunknown e i Soundgarden interpretano questa direzione attraverso quello che viene scelto come quarto singolo pubblicato, My Wave. Circa 5 minuti di Alternative dal profumo Pop che mettono in mostra il… Continue reading

    Soundgarden – My Wave
  • Nirvana – From The Muddy Banks Of The Wishkah

    Wishkah è il nome del fiume di Aberdeen (Washington) lungo le quali rive bazzicava l’adolescente Kurt Cobain, passando, stando ai suoi racconti, notti insonni sotto lo Young Street Bridge e sfiorandone le rive fangose. Da qui lo spunto colto da… Continue reading

    Nirvana – From The Muddy Banks Of The Wishkah
  • Soundgarden – The Day I Tried To Live

    A distanza di più di un mese dalla pubblicazione di Superunknown, quarto album dei Soundgarden, disco di rottura e cambiamento e per certi versi uno dei lavori più significativi e fondamentali del decennio, arriva il secondo estratto. Per capirne l’impatto… Continue reading

    Soundgarden – The Day I Tried To Live
  • Nirvana – Nevermind

    L’approccio al secondo lavoro di Cobain e soci è arrivato intenso, viscerale e quasi del tutto casuale. Posato sul piatto del mio giradischi dell’epoca ha iniziato a girare, urlare e farmi sognare traccia dopo traccia attraverso l’onnipotenza espressiva dei solchi… Continue reading

    Nirvana – Nevermind