La sottile, a tratti impercettibile differenza tra la pronuncia e il significato, la diversa lettura di situazioni agli antipodi, distanze all’apparenza incolmabili, il bene dal male, amore e odio, sentimenti che nascono dal medesimo ceppo per poi dirigere verso distanti destini, opposti, gli uni dipendenti dagli altri, la sentenza stessa di cosa si possa ritenere giusto da ciò che invece risulti come sbagliato.

Filosofia e distorsioni, chitarre scordate e feedback, Evil, il male assoluto, Love, l’amore, l’anima caritatevole, Evol l’incrocio che definisce le convergenze, le scelte, equilibri, le forze stesse che muovono l’umanità e la natura, le lotte interne per accettare il cambiamento, la necessità di capire Evil e Love, complementari e indivisibili, la percezione di tutto è EVOL

La gioventù nichilista nel totale disincanto descrive morte e rinascita, cambi di ritmo e genere, viaggi psicotici e soste sognanti, tutto e il suo contrario, sesso e violenza, temi che scorrono come una pellicola nei racconti noise del quartetto newyorkese, i Sonic Youth incantano con le sofferenze legate al lutto, il dramma della perdita di un caro amico,  Death To Our Friends, il presagio presente lungo tutto l’album, Evol appunto, terzo capitolo della saga sonica pubblicato nel maggio 1986 dalla SST Records, un flusso di poesia, angoscia e passione che violenta le corde, le pelli e come in sogno materializza i malesseri nella New Wave, i patemi di tutta una generazione, la violenza di Tom è un sogno uscendo da una ragazza. Violence

Sonic Youth ripartono da Steve Shelleynuovo batterista della band, il tassello mancante per formare la lineup perfetta, quella storica, la nuova stagione per la musica alternativa può così iniziare, da Evol e i suoni momenti sperimentali, le atmosfere soffocanti, liriche raffinate e strampalate allo stesso tempo, il contrasto, gli opposti che si attraggono, filo conduttore di tutta l’opera.

Sogni roteanti con ali d’angelo, blue jeans strappati con sorriso sciocco .. Star Power

Lo svolgersi del disco riporta alla mente la tragedia come esercizio per non scordare l’amicizia, il legame come salvezza In panic i forget it, In despair I need it, In my mind I save it, In death I have it… The Kingdom #19

Speranza e spontanea fiducia I’m not blind, I believe in you, I see a Green Light Evol segna la svolta epocale, lo snodo per la carriera dei quattro, un colossale capolavoro, forse il più bello, maestoso e turbato anche molto più romantico di altri, la musica che evoca e trasuda visioni oniriche rigenerando se stessa tra miraggi, desideri e utopiche illusioni, nelle tracce di Evol la realtà lascia spazio alla fantasia, i Sonic Youth, Thurston Moore, Lee Ranaldo, Kim Gordon e l’ultimo arrivato Steve Shelley  solcano l’infinito suonando come in un film, surreale ed epico, l’album che oltre le tracce è solo un sogno

Avatar suoni tribali

Published by

Lascia un commento