Folk-Rap, Alternative sono le basi di questo inno sghembo, strampalato che vale un’incredibile popolarità per il “perdente” Bek David Campbell, Beck; californiano di nascita ma newyorkese d’adozione. Una vita e una carriera costernate inizialmente da rifiuti e poca fortuna per le prime pubblicazioni che spingono il giovane, inconsueto cantautore, a buttar giù le parole del singolo che cambia la rotta di Beck. La riscossa inizia partendo dai college dove il sound inedito, senza regole confonde gli ascoltatori con ironia arrivando alla pancia della generazione X, carpendone l’interesse e la stima anche grazie all’ormai leggendario ritornello, uno scambio a metà tra inglese e spagnolo, Soy un perdedor, I’m a loser baby, so why don’t You kill me? Sono un perdente, tesoro, quindi perche’ non mi uccidi? Loser interpreta perfettamente il messaggio di quei giovani apatici, sconfitti, materializzando le visioni anticonformiste e diventandone il manifesto. La canzone si dimostra al contrario…
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