Trent’anni fa si consumava l’ultima rivoluzione musicale
E’ l’anno di grazia 1991, l’alba di una nuova era sta transitando su scaffali di negozi e chart consegnando alla storia quest’annata come l’ultima credibile e feconda epopea del Rock; le fortunate pubblicazioni che si susseguono nei dodici mesi in questione indirizzano il florido periodo musicale e gli sviluppi sperimentali da li in poi condizionando scene e movimenti, riportando le chitarre al centro del sound, anime inquiete con qualcosa da dire e pretendere. Un destino assegnatogli da varie congiunzioni astrali e imperscrutabili disegni divini che esattamente vent’anni dopo “quel” 1971 ripresentano un nuovo cambio di rotta, l’inversione di tendenze e gusti che spostano le masse, il Rock Alternativo, le produzioni Pop, Punk-Rock, il fenomeno culturale impropriamente chiamato Grunge prendono piede nelle stazioni radiofoniche e televisive spodestando mostri sacri superati dagli eventi, da priorità differenti di emittenti e consumatori, negli States, in Europa, anche in Italia dove le prime Indie-Rock band…
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