Senza titolo ufficiale il quarto album Led Zeppelin, per questo rinominato IV, esce l’8 novembre 1971 rilasciato dall’etichetta Atlantic Records.
Il Dirigibile realizza la sua meraviglia definitiva, perfetta sintesi delle sue composizioni, Hard-Rock, Blues e Country. Completo di ogni influenza, IV, riprende la foga dei primi due dischi miscelandola alla vena folk del terzo capitolo della saga. Una sequela di pezzi esemplari, alcuni dei quali tra i più celebri della storia Rock partoriti dal lavoro maniacale e perfezionista della band. IV è anche misticismo, unico, anonimo, senza punti di riferimento di alcun genere, l’artwork non presenta scritte, titoli o simboli, è dunque citato in svariati modi da chi ne parla, Zoso, Untitled, Four Symbols, Runes Album. La colonna portante, punto di svolta del suono seventies è semplicemente grande, maestosa musica Rock’n’Roll, nessun rimando a distrazioni ma una full-immersion nella bellezza, nella magnificenza, Black Dog, Rock’n’Roll, The Battle Of Evermore, Starway To Heaven, Misty Mountain Hop, Four Sticks, Going To California e in fine When The Levee Breaks, passo dopo passo e chiudo. Trovatemi un disco più misterioso, affascinante e crudele allo stesso tempo di questo.
di Gianluca Crugnola