Le visioni di Ellie Rowsell trascinano i suoi Wolf Alice tra le band più acclamate e ricercate della scena indie rock britannica. Il debutto mostra un invidiabile varietà di suoni e atmosfere che pescano a piene mani dall’alternative rock per definizione ma non si limitano a ripetere saggi e intuizioni altrui, c’è tanto lavoro del gruppo per giungere a questo sorprendente album.

Luci e ombre in My Love Is Cool si alternano, intersecandosi come i differenti generi accarezzati nella tracklist, shoegaze, punk-rock, synth-pop, qualcosa che con le dovute distinzioni e proporzioni ricorda i Mazzy Star, una scelta multiforme che esplora oltre i propri limiti musicali, un’immersione intellettuale ed emotiva che funziona. La voce di Ellie è meravigliosamente eclettica, angelica come la sua bellezza, spontanea da perder la testa, sensuale quando deve, rabbiosa nelle parti urlate e delicatamente adeguata per supportare la versatilità di stili che il gruppo sfodera in questo disco.

Un buon lavoro nel complesso che soffre di qualche passaggio acerbo senza però scadere in ripetizioni noiose, immaturo quanto basta per distendersi fresco, energico magari con qualche sbavatura dovuta a piccole ingenuità da esordienti.

Il primo è davvero bello, intrigante, un bagliore che illumina gli anni dieci.

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